Certificazione Esperti di impianti di Allarme Intrusione e Rapina

Certificazione Esperti di impianti di Allarme Intrusione e Rapina

Con lo sviluppo di tecnologie sempre più evolute e l’emanazione di norme che regolano il loro utilizzo, la competenza tecnica e di governance nel comparto della sicurezza sono oggi elementi fondamentali per differenziarsi dal mercato e per proporre un servizio completo di qualità. Per valorizzare la competenza degli esperti del settore, proponiamo la certificazione di due profili professionali:

  • Esperto di impianti di Allarme Intrusione e Rapina: professionista che ha le conoscenze, l’esperienza e la capacità necessarie per svolgere le attività di valutazione del rischio, progettazione di un impianto di allarme intrusione e rapina con relativa validazione del progetto.
  • Installatore, manutentore e riparatore degli impianti di Allarme Intrusione e Rapina: è un professionista che ha le conoscenze, l’esperienza e le capacità necessarie per svolgere le attività di pianificazione, installazione, manutenzione e riparazione di un impianto di allarme intrusione e rapina.

Processo di certificazione

Lo schema di certificazione degli esperti in impianti di allarme intrusion e rapina è stato sviluppato in accordo alle norme: CEI 79-3, CEI 64-8, CEI EN 50131-1, CEI EN 62676-4, CEI EN 62676-1-1, Reg. UE 2016/679 e UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012.
L’iter di certificazione dei candidati si articola nei seguenti passaggi:

  • presentazione della candidature, attraverso il modulo di “richiesta certificazione”.
  • verifica del possesso dei requisiti di istruzione, formazione ed esperienza professionalerichiesti dallo schema CEI per il profilo di riferimento (EIA, IMI)
  • svolgimento di un esame di certificazione, composto da una prova scritta, una prova pratica (case study) ed una prova orale
    rilascio della certificazione ed iscrizione dell’esperto nel Registro.

Per entrambi i profili professionali (EIA, IMI) la certificazione ha una validità triennale ed è vincolata al rispetto delle condizioni richieste dallo schema CEI per il suo mantenimento.