DPR 462/01: Obblighi, Verifiche e Responsabilità – Cosa deve sapere ogni datore di lavoro e amministratore di condominio

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DPR 462/01: Obblighi, Verifiche e Responsabilità – Cosa deve sapere ogni datore di lavoro e amministratore di condominio

La sicurezza elettrica nei luoghi di lavoro non è una scelta, ma un obbligo di legge. Il DPR 462/01, in vigore dal 2002, stabilisce l’obbligo per datori di lavoro e amministratori condominiali di provvedere alla verifica degli impianti elettrici di messa a terra, dei dispositivi contro le scariche atmosferiche e degli impianti situati in luoghi con pericolo di esplosione.

Dove si applica?

In tutti i luoghi di lavoro: dalle aziende agli studi professionali, fino ai condomini (sì, anche se privi di dipendenti diretti, ogni volta che intervengono ditte esterne).

Chi è responsabile?

  • Nelle aziende: il datore di lavoro.
  • Nei condomini: l’amministratore condominiale, con gli stessi obblighi di tutela del datore di lavoro.

Cosa bisogna fare?

Effettuare regolarmente le verifiche periodiche degli impianti:

  • Ogni 2 anni: in ambienti a maggior rischio in caso di incendio o con attività mediche.
  • Ogni 5 anni: in tutti gli altri casi.

Come si esegue la verifica?

Solo organismi abilitati possono effettuare le verifiche. Le attività includono:

  • Controllo della documentazione tecnica
  • Ispezione visiva degli impianti
  • Misure elettriche (resistenza di terra, impedenza anello di guasto, tensioni di contatto)

Al termine viene rilasciato un verbale ufficiale, che deve essere custodito ed esibito in caso di ispezioni.

Comunicazioni obbligatorie all’INAIL

Dal 2020, è obbligatoria la comunicazione telematica all’INAIL (tramite portale CIVA) del nominativo dell’organismo verificatore e del verbale della verifica.

Le sanzioni?

  • Amministrative: da 500 a oltre 6.000 euro.
  • Penali: nei casi più gravi, è previsto l’arresto fino a 6 mesi.

Non aspettare le sanzioni: tutela lavoratori, collaboratori e fornitori.

Scrivici a info@ntcssrl.it per maggiori informazioni in merito.

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